Continuano le avventure robotiche del gruppo del martedì pomeriggio!
Prima di ripartire con la stampa 3D ci siamo dedicati al tinkering, esplorando gli abissi, usando Makey Makey e costruendo scarabei stercorari con l’aiuto di spazzolini da denti, pile e piccoli motorini vibranti.
Come al solito, per prima cosa, ci siamo concentrati sulla progettazione dell’attività:
Come vivono gli scarabei stercorari e perché si chiamano così? Ne abbiamo parlato raccontando la storia contenuta nel libro “I fili invisibili della natura” dell’entomologo Gianumberto Accinelli e ognuno ha disegnato la sua personale interpretazione della vita di questi coleotteri.
Poi, utilizzando materiali semplici e di recupero, come le testine degli spazzolini da denti e le paillettes, abbiamo costruito tanti piccoli scarabei, dotati di un mini motorino e di una pila a bottone che ne garantissero il movimento.
Un hula hoop sul pavimento per delimitare lo spazio della corsa e via a spingere piccole palline colorate come se fossero sterco 🙂
Se siete interessati a conoscere meglio dove, per esempio, acquistare i materiali migliori per riprodurre i laboratori che proponiamo scriveteci pure a info@madlab2.it, saremo felici di condividere le nostre scelte!