Eccoci con un We Make It tutto dedicato al restauro delle opere d’arte!
Qualche settimana fa è venuta a trovarci Annalisa Demelas, restauratrice genovese che si occupa di diversi supporti (legno, tela, metallo…) e differenti tipologie di opere (casse processionali, quadri, oggetti d’arredo…).
La sua richiesta riguardava una parte di decorazione mancante da un porta calamaio metallico, interamente dorato. I due fregi fitomorfi, molto piccoli (circa 3 cm complessivi) e piuttosto semplici, rappresentavano una sorta di calice foglioso con bocciolo e andavano a ricoprire alternatamente tutto il perimetro superiore del piano, ripetendosi più volte.
Abbiamo quindi deciso di provare a realizzare i due pezzi mancanti usando la stampante a filamento con massima risoluzione (0.05 mm) e lasciando aperta la possibilità di riprodurli in resina in un secondo momento, qualora i risultati ottenuti, soprattutto per quanto riguarda il livello di dettaglio, non ci avessero soddisfatto al primo colpo.
Abbiamo ridisegnato le sagome a mano, senza fotogrammetria o scansione 3D, ma semplicemente scattando qualche foto, ridimensionandole e utilizzandole come guida per modellare e scolpire con l’uso del software Blender.
Ecco una foto delle due mini stampe:
Confrontandoci con la restauratrice abbiamo deciso di mantenere la tecnica di stampa a filamento, in quanto i pezzi verranno poi dorati e ricollocati e, probabilmente, il processo di doratura beneficerà della superficie leggermente scabrosa della stampa fdm.
Nelle prossima immagine vi mostriamo i due decori riposizionati sul porta calamaio, pre doratura:
Ora non ci resta che aspettare le fine del lavoro per vedere il risultato definitivo.
Nel frattempo vi diamo appuntamento qui sul blog per il prossimo articolo!