Pochi giorni fa è terminata la fase pilota del nostro progetto AL3DIMENSIONI, finanziato da “Call Tech Transfer – Progetto CTE Genova – Opificio digitale per la cultura”.
Questa sperimentazione ci ha permesso di lavorare su due percorsi paralleli, uno realizzato per le Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola e uno per Palazzo Bianco – Musei di Strada Nuova.
Il primo, che abbiamo chiamato “AL3DIMENSIONI in cucina”, ha l’obiettivo di rendere accessibile a tutt* la bellissima e caratteristica cucina del palazzo, purtroppo non raggiunta dall’ascensore e quindi non visitabile da persone a ridotta mobilità.
Il secondo, intitolato “Un giardino particolare” è pensato per avvicinare anche il pubblico scolastico alla scoperta del giardino pensile di Palazzo Bianco, con un attenzione particolare alle persone ipo/non vedenti.
Ma come sono andati questi mesi di ricerca e sviluppo?
Per quanto riguarda “AL3DIMENSIONI in cucina” abbiamo scelto di lavorare sulla produzione di contenuti in realtà virtuale/aumentata da fruire tramite visori.
Il primo passo è stato realizzare la scansione laser e la fotogrammetria degli ambienti, con l’aiuto del partner tecnico CTE Start 4.0 e del fotografo e videomaker Pierluigi Gori.


Successivamente ci siamo concentrati sulla post produzione dei dati ottenuti e sulle prove con i visori, sempre chiedendo aiuto e consigli ai professionisti che ci hanno fornito preziose consulenze.


A Palazzo Bianco, invece, abbiamo progettato un percorso tattile interattivo per le scuole e per le persone non vedenti, scansionando e stampando 3D alcune delle opere custodite nel giardino pensile del palazzo e costruendo un laboratorio che stimolasse l’attenzione dei bambin* verso i particolari.
Questo spazio verde, infatti, oltre a essere molto particolare per la posizione nascosta e per la sua storia, racchiude a sua volta tantissimi particolari che potrebbero passare inosservati agli occhi meno attenti. Sui vasi marmorei, per esempio, sono scolpite decine di facce tutte diverse, le statue presentano particolari bizzarri e spesso molto piccoli, che vale la pena trovare e ammirare.



Così è nata una caccia al tesoro, che inizia come percorso tattile per sottolineare l’importanza di tutti i sensi nella nostra esperienza quotidiana e continua cercando zampe di satiro, scarpe spaiate, facce da diavolo, nasi appiattiti, sopracciglia folte, strumenti musicali.
Per realizzare le riproduzioni abbiamo effettuato alcune fotogrammetrie, sistemato i modelli con sculpting e post produzione, stampato gli oggetti in due dimensioni diverse utilizzando PLA bianco.



L’attività “Un giardino particolare” è stata anche oggetto di una sperimentazione che ci consentisse di testare il laboratorio: abbiamo infatti coinvolto i/le bambin* de Il Formicaio, centro di aggregazione per l’infanzia con cui collaboriamo da anni settimanalmente, per provare sia il percorso tattile sia la caccia al tesoro in giardino.




Ora non ci resta che mettere a punto gli ultimi passaggi per rendere entrambe le soluzioni il più funzionali possibile, affinché i visitatori e le visitatrici dei musei possano usufruirne in maniera inclusiva e coinvolgente.
Infine, il 19 febbraio, saremo presenti al DemoDay organizzato presso Genova Blue District per presentare AL3DIMENSIONI e raccontare il percorso che ci ha condott* fino a qui!
Il progetto AL3DIMENSIONI è finanziato da “Call Tech Transfer – Progetto CTE Genova – Opificio digitale per la cultura” – CUP B37F23000000008 – PSC MISE 2014-2020”