La scorsa settimana, insieme al nostro gruppetto di “robotici del martedì” ci siamo immersi negli abissi.
Cosa vuol dire?
Significa che, attraverso l’attività di costruzione di un circuito morbido, abbiamo esplorato il fenomeno naturale della bioluminescenza.
Utilizzando innanzi tutto materiali di recupero e semplici componenti elettrici ci siamo cimentati in un laboratorio di tinkering ormai consolidato: l’assemblaggio di un pesce lanterna!
Ogni partecipante ha disegnato e poi costruito il suo Melanocetus johnsonii, scegliendo il colore della luce e la (buffa) dimensione degli occhi, imparando ad accendere un LED nella maniera corretta e approfondendo il funzionamento della lanterna come metodo per attrarre le prede.
La seconda parte dell’attività ha previsto la realizzazione di un circuito morbido a tutti gli effetti: plastilina, materiali conduttori, componenti elettrici semplici (come cavi coccodrillo e batterie), per illuminare una nuova creatura abissale pronta a mangiare un altro piccolo pesce.
Questa tipologia di laboratorio ci ha permesso non solo di “tirare il respiro” tra un’attività di modellazione al computer e una di programmazione con il tablet, grazie all’approfondimento sulla vita negli abissi abbiamo anche potuto stimolare la manualità dei ragazzi/e, concentrarci sulla creatività e toccare argomenti apparentemente lontani dalla robotica e dalla tecnologia che caratterizzano, normalmente, i nostri incontri.
La prossima attività sarà di nuovo un inno ai materiali conduttori, vedremo cosa riusciremo a combinare grazie all’aiuto di Makey Makey!